Per chi desidera sostituire infissi e serramenti, ci sono principalmente due tipi di incentivi disponibili ciascuno con caratteristiche e requisiti specifici:
Ecobonus 50%: Questo incentivo si focalizza sugli interventi volti a migliorare l’efficienza energetica degli edifici. Include la sostituzione di infissi esterni, portoncini d’ingresso, persiane, avvolgibili, cassonetti e scuri, purché la sostituzione sia contestuale a quella delle finestre. L’aliquota di detrazione per gli infissi e i serramenti è pari al 50%, con un limite massimo di spesa di 60.000 euro;
Bonus casa 50%: Più ampio rispetto all’Ecobonus, il bonus casa riguarda la ristrutturazione edilizia in generale. Questo bonus permette interventi come la manutenzione straordinaria, restauro, risanamento conservativo o ristrutturazione edilizia, inclusa la sostituzione di infissi e serramenti. La detrazione è del 50% su una spesa massima di 96.000 euro, distribuita in 10 quote annuali.
Possono ottenere l’ecobonus, come detrazione Irpef o Ires, le persone fisiche, gli enti non commerciali, i professionisti e i titolari di reddito di impresa. Non è invece consentito lo sconto in fattura o la cessione del credito.
Il Bonus ristrutturazione permette di beneficiare di una detrazione fiscale del 50% e la possibilità di portare in detrazione fino a 96.000 euro delle spese sostenute.
I beneficiari devono acquisire l’asseverazione del tecnico abilitato, che può essere sostituita da una certificazione fornita dal produttore, e la scheda informativa degli interventi realizzati, redatta secondo l’Allegato F del DM 19 febbraio 2007, per poi trasmettere le informazioni all’Enea.